opening: mercoledì 14 maggio 2014 | ore 18.30
Michela de Mattei e Aldo Grazzi presentano nella doppia personale dal titolo appartate, una serie di lavori degli ultimi anni, alcuni inediti e realizzati per l’occasione, che offrono una visione della loro produzione proponendo un confronto tra approcci esecutivi differenti. Una medesima tensione di pensiero e attenzione alla questione del tempo accomuna artisti di diversa generazione.
Il lavoro artistico di Michela de Mattei si focalizza sull’equilibrio compositivo e strutturale di materiali diversi, con una spiccata attitudine per la scultura. Spesso origine di assemblaggi, le opere di de Mattei, richiamano architetture verosimili, monumentali ed effimere insieme, concepite sia attraverso l’impiego di elementi naturali (foglie, piante), che di materiali industriali come tubi e lastre metalliche. Oltre a una selezione di opere già realizzate, basate in particolare sull’utilizzo del fico d’india, in mostra sono presenti tre cicli inediti di lavori, nei quali l’artista sviluppa, su un piano quasi bidimensionale, la ricerca su materiali organici e artificiali - due serie di 'disegni', una elaborata a partire di nuovo dal fico d’india, l’altra utilizzando fogli di carta millimetrata sovrapposti. L’artista non tralascia, tuttavia, l’indagine sui volumi tridimensionali messi in evidenza negli assemblaggi in cui impiega lastre di rame “sorrette” da sottili impalcature lignee.
Aldo Grazzi presenta tre serie di lavori, componendo un panorama che abbraccia l'ultimo decennio di lavoro. Una serie è realizzata con grandi reti di materiale plastico, che ne hanno caratterizzato il linguaggio: il proprio razionale metodo definisce in esse immagini dall'elaborazione serrata e sospesa tra presenza e assenza. La coniugazione del fare e del tempo caratterizza anche le opere degli ultimi anni in nuove soluzioni formali ed espressive. Le Germinazioni o Cosmo sono realizzate a telaio con fili sintetici e perline colorate e trovano una temporanea e significativa collocazione nello spazio espositivo, catturando i riflessi della luce. Nel Giardino d'inverno, gli accostamenti tra differenti elementi monocromi o colorati danno vita a inedite figurazioni dominate dall'idea della levità, piccole spazialità scultoree che dialogano con l'iconografia del vaso.
smART - polo per l’arte
Piazza Crati 6/7, Roma
www.smartroma.org
06.99345168
esposizioni@smartroma.org
Con il patrocinio di
apertura al pubblico: da martedì a venerdì, 11.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00
|