Artisti in erba - Campus Estivo 2020
per bambini dai 6 agli 11 anni
Fondazione smART - polo per l’arte propone per l’estate 2020 una nuova edizione di Artisti in erba, il campus ludico-formativo rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni, pensato per introdurli all’arte e sviluppare la loro creatività, sfruttando le potenzialità del gioco.
Il campus si svolgerà dal 15 GIUGNO all'11 SETTEMBRE e sarà articolato nella forma di laboratori didattici tenuti ogni settimana da un artista diverso, con progetti che spaziano dalle arti visive a quelle sonore: un'occasione per entrare in contatto e divertirsi con l'arte contemporanea.
Saranno otto gli artisti coinvolti, ognuno dei quali svilupperà, insieme ai bambini, un proprio progetto inedito da realizzare nell'arco di cinque giorni e che si concluderà con una presentazione del lavoro svolto.
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PROGRAMMA DELLE SETTIMANE
15/19 giugno - Gallinae albae filius
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Progetto di scultura, installazione, fotografia
a cura di Sonia Andresano
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Gallinae albae filius ovvero essere “figlio della gallina bianca” è la conditio sine qua non per godere di un vantaggio, quello della natura. Il laboratorio intende proporre ai bambini l’origine naturale come metafora di crescita nel rispetto dei tempi che la natura impone. La nascita di un giardino domestico sarà il risultato di un percorso sul fare, sull’impegno e la cura di un essere vivente, inoltre “sporcarsi le mani” con la terra sarà l'approccio scultoreo attraverso l’utilizzo della creta.
Durante tutto il percorso di crescita collettiva ci si soffermerà su alcuni temi come la pazienza, l’attesa, il tempo e il suo divenire, il guscio come cavità organica accogliente e il suo sconfinamento, l’esplosione della scatola, la ribellione della forma chiusa e definita e l’esplorazione della materia informe.
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Sonia Andresano
(Salerno, 1983). Vive e lavora tra Roma e Milano. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma e conseguito la laurea in Storia dell’Arte presso l’Università “La Sapienza" di Roma. Nei suoi lavori tematiche come l’attesa, il viaggio, il nomadismo e il cambiamento raccontano aspetti personali in continuo divenire. Le sue opere spaziano dalla scultura al video, dalla performance alla fotografia. Nel 2017 vince il primo premio all’Apulia Land Art Festival. Tra le mostre più recenti: Permesso di sosta e fermata, Atelier d'Artista presso i Mercati di Traiano, Museo dei Fori Imperiali - Roma, GruGame presso Spazio duale, Pastificio Cerere - Roma, Che ci faccio qui? presso Visualcontainer [.BOX] Videoart project space - Milano, Geografico Sicilia presso Dimora Oz/Teatro Garibaldi - Palermo, La superficie accidentata Video Arte presso Fourteen Art Tellaro - La Spezia, Crescit eundo presso Festival Art+b=love(?) - Ancona, Peso Leggero presso AlbumArte - Roma. Nel 2019 è finalista del premio Un’opera per il castello presso Castel Sant’Elmo - Napoli. Recentemente è stata artista in residenza a Viafarini - Milano. Le sue opere sono state acquisite dall’archivio video di Careof - Milano.
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22/26 giugno - CAMMINO, GUARDO BENE, DISEGNO ANCHE CON IL PANE, TRASFORMO, ROMPO E POI RIPARO
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Progetto di disegno, performance e fotografia
a cura di Giuseppe De Mattia
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Il laboratorio raccoglie in maniera armonica i molteplici linguaggi e temi che l’artista bolognese porta avanti da diversi anni e che vanno dalle performance di disegno automatico al disegno alla cieca attraverso la carta copiativa, al disegno con il carboncino fatto con il pane abbrustolito, fino alle esperienze di gioco con la scultura di carta e la fotografia.
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Giuseppe De Mattia
(Bari, 1980). E ‘un artista che utilizza diversi strumenti per indagare sul rapporto tra memoria e contemporaneità. Comincia con la fotografia per poi spostarsi al video e al suono fino ad arrivare al disegno e alla pittura nelle ultime opere. Lavora da solo o in collettivi ed è rappresentato dalla galleria Matèria di Roma. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre in Italia e all’estero e fanno parte di importante collezione pubbliche e private. Pubblica con Corraini Editore, Danilo Montanari e Skinnerboox.
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30 giugno / 3 luglio - Quello che c’è. Lo spazio, il tatto, la superficie, il suono.
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Progetto di performance, fotografia, video
a cura di Iginio De Luca
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Siamo in una stanza; intorno c’è quello che c’è, quello che ci deve essere per far sì che lo spazio contenuto assuma la forma e il nome di aula. Le pareti, il pavimento, il soffitto, le finestre, le porte, gli armadi, i tavoli e le sedie, fino ai termosifoni e gli estintori; elementi statici senz’anima e senza voce, irremovibili presenze chiuse nel loro concetto di oggetto. Un vuoto in attesa di pieno, ma il vuoto è già pieno, c’è già tutto, basta saperlo osservare e ascoltare.
Con i bambini si avvierà un coinvolgimento sensoriale per sviluppare un rapporto intimo e alternativo con lo spazio interno ed esterno - l’aula e il giardino - e gli oggetti in esso contenuti, una relazione diversa i cui i protagonisti saranno il tatto (con gli oggetti e non tra di loro), il suono e la comunicazione non verbale. Lo sfregamento delle mani sulle superfici degli oggetti, sarà il pretesto acustico per dare voce agli elementi presenti nell’aula.
Microfoni, registratori e computer saranno gli strumenti tecnologici per prelevare tutte le diverse sfumature sonore. A fine workshop è prevista una performance musicale. I suoni generati e registrati, saranno montati e organizzati in una traccia audio e abiteranno lo stesso spazio servito a crearli in un’installazione sonora suggestiva e coinvolgente. Finalmente l’aula tornerà a parlare!
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Iginio De Luca
(Formia, 1966). Vive a Roma, insegna Decorazione e Installazioni Multimediali all’Accademia delle Belle Arti di Frosinone. E’ un artista poliedrico e un musicista. Negli ultimi anni la sua poetica si è concentrata soprattutto sulla produzione di video, di immagini fotografiche, installazioni sonore ma anche di “blitz”. A cavallo tra arte urbana e performance, l’artista compie azioni con elementi di forte disturbo e impatto visivo.
Nel 2019 per Mincione Editions pubblica il libro Blitz, a cura di Claudio Libero Pisano. Suoi video sono stati proiettati in numerosi festival in Italia e all’estero, ha partecipato alla XIV Quadriennale di Roma, ha esposto in spazi pubblici e privati come museo Maxxi, Palazzo Reale di Napoli, Auditorium Parco della Musica, la Galleria Nazionale, Palazzo delle Esposizioni, AlbumArte, Museo Macro, Museo Ciac di Genazzano, Museo del Vittoriano. Nel 2018 ha partecipato ai Martedì Critici ed è stato invitato in varie residenze. Il suo lavoro si trova in numerose collezioni pubbliche e private. Tra le mostre personali Expatrie, 2016; Riso Amaro, 2017, Albumarte; lailat, 2018, Sound Corner dell’Auditorium.
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6/10 luglio - La "giusta" distanza
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Progetto di scultura, pittura, performance, installazione
a cura di Giovanni Termini
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Quale sia la “giusta” distanza in questo particolare momento storico, rimane la questione aperta sulla quale l’artista vuole indagare con l’aiuto dei bambini, invitandoli all’elaborazione del tema attraverso l’uso di tecniche miste e della performance. I partecipanti diventeranno loro stessi parte integrante di una scultura mobile che di volta in volta potrà assumere sembianze diverse.
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Giovanni Termini
(Assoro, EN) vive e lavora a Pesaro. Ha esposto in Italia e all’estero.
Tra le mostre personali, (Criteri generali per la) messa in sicurezza, Otto Gallery, Bologna; E’ vietato eseguire lavori prima di avere tolto la tensione, Galleria Vannucci, Pistoia; Visioni d’insieme, Mac Museo di Lissone, Grado di tensione, Galleria Francesco Pantaleone, Palermo; Innesti, Galleria Vannucci, Pistoia, Disarmata, Fondazione Pescheria, Pesaro; Zona franca, Galleria Pio Monti, Roma. Tra le collettive, Incontro a Palazzo, Palazzo Ducale di Urbino; Opera morta, Otto Gallery, Bologna; Arte e tecnologia, Museo di Lan Wan, Qingdao, Cina; DISIO, Nostalgia del futuro, Sala Tac, La Caja, Istituto Italiano di Cultura, Caracas, Venezuela; Rilevamenti #1, CAMUSAC, Cassino; Au Rendez-Vous des Amis, Palazzo Vitelli Fondazione Burri, Città di Castello; XV Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni; I Premio Internazionale Giovani Scultori, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano.
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13/17 luglio - Le regole del gioco
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Progetto di disegno, pittura, performance
a cura di Mattia Pajè
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Per giocare assieme è necessario creare una forma di accordo su delle linee guida che compongono le regole del gioco. Il laboratorio sarà incentrato sull’invenzione di un gioco da parte di ogni partecipante che possa coinvolgere tutto il resto del gruppo, sulla stesura delle regole e sulla sperimentazione di tutte le attività concepite. I bambini dovranno inventare nuove forme di interazione giocosa a partire dai loro giochi preferiti, prendendosi la responsabilità di proporre e spiegare le regole del nuovo svago agli altri.
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Mattia Pajè
(Melzo, 1991). Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2015.
Il suo lavoro è caratterizzato dall'uso di molteplici materiali e approcci che si adattano alle situazioni in cui si trova ad agire. L’interesse dell’artista si concentra sui processi di produzione e di fruizione delle opere, il suo corpo di lavori, esteso e diversificato, comprende opere pittoriche, scultoree, installative, multimediali e performative. La sua ricerca, sotto forma di progetti specifici, residenze, mostre personali e collettive, ha ricevuto l’attenzione di numerose istituzioni pubbliche e private: Fondazione smART - polo per l'arte, Roma, 2019; Space 4235, Genova, 2018; Suburbia Contemporary Art, Granada, 2018; BoCS Art, Cosenza, 2018; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2017; Piramidon Centre d'Art Contemporani, Barcellona, 2017; S.a.L.E. Docks, Venezia, 2017; TRIPLA, Bologna, 2017; Car DRDE, Bologna, 2017; Dolomiti Contemporanee, Borca di Cadore, 2017; Mahler & LeWitt Studios, Spoleto, 2017; Cripta 747, Torino, 2017; Istituto di cultura Italiano di Montevideo, 2017; Major28, Lleida, 2016; Anonima Kunsthalle, Varese, 2016; LOCALEDUE, Bologna, 2015. Nel 2019 è tra gli artisti selezionati per il progetto Grand Tour d’Italie, al MAMbo di Bologna.
Nel 2016 si occupa della direzione artistica di LOCALEDUE, realtà no-profit per l’arte contemporanea a Bologna. Nello stesso anno co-fonda lo spazio Gelateria Sogni di Ghiaccio, seguendo la direzione artistica insieme a Filippo Marzocchi e realizzando oltre 25 tra mostre e progetti legati all'arte contemporanea visiva, sonora e performativa.
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20/24 luglio - La settimana più bella
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Progetto di disegno e pittura
a cura di Dario Agati
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A volte si ha la percezione di vivere in gabbia, esperienza forte che tutti hanno vissuto durante le settimane appena trascorse. Restare a Roma a luglio può accentuare ancora di più questa sensazione. Questo laboratorio è pensato per trasformare la gabbia in cui viviamo e renderla bellissima. Durante i cinque giorni di laboratorio, utilizzando il disegno e la pittura, gli spazi della fondazione verranno trasformati in un giardino pieno di fiori, alberi da frutto e animali.
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Dario Agati
(Caltagirone, 1990). Si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle arti di Roma con il massimo dei voti. Successivamente frequenta un master in Grafica d’Arte presso la stessa accademia. Dal 2017 è docente di Disegno e Storia dell’Arte nei licei scientifici. Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero. Nel 2017 vince il primo premio (ex-aequo) al Dancity Festival di Foligno. Non ha mai smesso di studiare e ritiene che tutto ciò che ha fatto fino ad oggi è niente se paragonato a quello che farà.
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31 agosto/4 settembre - La magia simpatica
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Progetto di disegno, pittura, installazione
a cura di Alice Visentin
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Il laboratorio vuole far riflettere sulla capacità e possibilità di intervenire e proiettare la propria immagine all’esterno attraverso l’osservazione e la fantasia, sia come individui che come gruppo.
La fantasia, senza dubbio può palesemente divertire, in quanto possiede quella forza umoristica insita nel sovvertimento delle regole di realtà. Camuffare, travisare, distorcere, sono esercizi di una mente equipaggiata verso la costruzione di un rapporto con la realtà che non è solo da subire ma soprattutto da trasformare, partecipandovi attivamente e da protagonisti.
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Alice Visentin
(1993) vive e lavora a Torino, dove ha studiato pittura all’Accademia Albertina. Nel 2015 fonda lo Spaziobuonasera con Lula Broglio, Edoardo Piermattei, Ottavia Plazza, Erik Saglia, Marco Schiavone e Francesco Snote. Tra le mostre collettive: Artagon Live, Cité Des Arts, Parigi; The Italian Open, Galerie Rolando Anselmi, Berlino; If It Is Untouchable It Is Not Beautiful, Monitor, Roma; Hypnagogia, Nevven Gallery, Göteborg; Allenamento #1, Basis Showroom, Francoforte. Mostra personale: Prima Persona Singolare, Tile Project Space, Milano, 2017. Dal luglio al settembre del 2017 è stata assistente dell’artista Anna Boghiguian. Nel settembre del 2019 partecipa al progetto Per un rinnovamento immaginista del mondo. Il Congresso di Alba: 1956-2019, curato da Carolyn Christov-Bakargiev e Caterina Molteni.
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7/11 settembre - X - GAMERS
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Progetto di installazione, performance
a cura di Edoardo Ciaralli
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L’obiettivo del laboratorio è insegnare ai bambini ad approcciarsi e orientarsi nell’universo delle nuove tecnologie da protagonisti, in maniera giocosa, nuova, personale e soprattutto creativa, sentendosi un po’ inventori e un po’ maghi. Attraverso l’utilizzo di semplici strumenti o tramite la scoperta di nuovi si intende sviluppare la fantasia e la curiosità dei bambini fornendo loro le basi e gli spunti per la creazione autonoma di oggetti, giochi e situazioni personali e collettive. Durante il periodo di esplorazione tutti i bambini verranno indirizzati a un uso consapevole della tecnologia e degli strumenti a essa collegati, per imparare a comprenderne gli effetti a livello personale, di gruppo e di comunità di riferimento.
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Edoardo Ciaralli
(San Benedetto del Tronto, 1991). Vive e lavora a Bologna. Le sue sculture, perfomance, e installazioni esplorano i comportamenti meccanici, i materiali e le proprietà fisiche presenti negli oggetti. Tensione, ironia ed estetiche ricercate in forme e cromatismi giocano un ruolo chiave nell’esperienza degli spettatori. Applicando queste proprietà al mondo naturale e ai comportamenti esamina l’aspetto romantico e ironico delle nuove tecnologie e l’influenza che esse hanno sulla percezione del mondo.
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QUOTE DI PARTECIPAZIONE
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Intera giornata (8.30 - 16.30)
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Mattina (8.30 - 13.00)
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Pomeriggio (14.30 – 16.30)
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Pranzo (13.00 – 14.30)
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Settimanale
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€ 170
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€ 130
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€ 30
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€ 10
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Giornaliero
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€ 40
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Il costo comprende attività didattiche, kit di lavoro e copertura assicurativa. Non comprende il pranzo che dovrà essere portato da casa (salvo accordi diversi). I costi sono per singola settimana, le settimane possono anche non essere consecutive. La possibilità di frequentare il corso giornalmente è subordinato alla disponibilità dei posti.
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SCONTI
Sconto del 10% sui costi settimanali per il secondo figlio e per chi effettua l’iscrizione a più settimane. Le riduzioni non sono cumulabili.
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MODALITÀ DI ISCRIZIONE E PAGAMENTO
La partecipazione al campus è a numero chiuso, per gruppi di massimo 14 bambini a settimana. È necessaria la prenotazione telefonica al n. 3929664538 o tramite e-mail a: didattica@fondazionesmart.org, indicando il periodo di frequenza e l’orario prescelto.
La prenotazione deve essere confermata attraverso il pagamento di un anticipo di € 50,00 della quota di partecipazione che deve essere versata almeno 10 gg prima dell’inizio di ogni turno settimanale.
È preferibile completare la procedura di iscrizione per via telematica, inviando i moduli via mail ed effettuando il pagamento tramite bonifico bancario:
FONDAZIONE smART - POLO PER L'ARTE - ETS
Cassa Lombarda - IBAN IT 13 W 03488 03200 000000003143
CAUSALE: ACCONTO/SALDO Campus 2020 (indicare anche il periodo di frequenza e l’orario prescelto).
Una volta effettuato il bonifico inviare una mail a didattica@fondazionesmart.org
Qualora non si possa procedere con questa modalità è possibile recarsi presso la segreteria previo appuntamento.
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Accettiamo il bonus baby-sitting/centri estivi erogato da INPS e il bonus centri estivi diffusi del II Municipio di Roma Capitale.
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Per maggiori informazioni:
Segreteria didattica (telefonare per appuntamento)
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
email: didattica@fondazionesmart.org
tel: (+39)392.9664538
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