Mattia Pajè | Artisti | Didattica

2020
Le regole del gioco (CAMPUS ARTISTI IN ERBA)
Per giocare assieme è necessario creare una forma di accordo su delle linee guida che compongono le regole del gioco. Il laboratorio sarà incentrato sull’invenzione di un gioco da parte di ogni partecipante che possa coinvolgere tutto il resto del gruppo, sulla stesura delle regole e sulla sperimentazione di tutte le attività concepite. I bambini dovranno inventare nuove forme di interazione giocosa a partire dai loro giochi preferiti, prendendosi la responsabilità di proporre e spiegare le regole del nuovo svago agli altri.



Biografia

Mattia Pajè (Melzo, 1991). Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2015. Il suo lavoro è caratterizzato dall'uso di molteplici materiali e approcci che si adattano alle situazioni in cui si trova ad agire. L’interesse dell’artista si concentra sui processi di produzione e di fruizione delle opere, il suo corpo di lavori, esteso e diversificato, comprende opere pittoriche, scultoree, installative, multimediali e performative. La sua ricerca, sotto forma di progetti specifici, residenze, mostre personali e collettive, ha ricevuto l’attenzione di numerose istituzioni pubbliche e private: Fondazione smART - polo per l'arte, Roma, 2019; Space 4235, Genova, 2018; Suburbia Contemporary Art, Granada, 2018; BoCS Art, Cosenza, 2018; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2017; Piramidon Centre d'Art Contemporani, Barcellona, 2017; S.a.L.E. Docks, Venezia, 2017; TRIPLA, Bologna, 2017; Car DRDE, Bologna, 2017; Dolomiti Contemporanee, Borca di Cadore, 2017; Mahler & LeWitt Studios, Spoleto, 2017; Cripta 747, Torino, 2017; Istituto di cultura Italiano di Montevideo, 2017; Major28, Lleida, 2016; Anonima Kunsthalle, Varese, 2016; LOCALEDUE, Bologna, 2015. Nel 2019 è tra gli artisti selezionati per il progetto Grand Tour d’Italie, al MAMbo di Bologna. Nel 2016 si occupa della direzione artistica di LOCALEDUE, realtà no-profit per l’arte contemporanea a Bologna. Nello stesso anno co-fonda lo spazio Gelateria Sogni di Ghiaccio, seguendo la direzione artistica insieme a Filippo Marzocchi e realizzando oltre 25 tra mostre e progetti legati all'arte contemporanea visiva, sonora e performativa.